L’addolcitore è uno strumento efficace da utilizzare per ridurre il livello di durezza dell’acqua ovvero la concentrazione di calcare e per migliorare l’impianto termico condominiale con un occhio al risparmio. Si evitano, così, numerosi problemi che si possono riscontrare nelle tubature a causa delle incrostazioni presenti negli elettrodomestici, lavatrici, ferri da stiro, lavastoviglie e caldaie. In Italia esistono zone in cui la durezza dell’acqua non è un problema, altre in cui è un disagio molto serio che deve essere gestito tempestivamente.
Non a caso, con il D.M. Del 26 giugno 2015 si definiscono i limiti di qualità che l’acqua deve avere per migliorare l’efficienza energetica dell’immobile, limiti che se superati devono essere ridotti attraverso dei specifici sistemi di trattamento d’acqua come gli addolcitori.
Un altro punto di carattere legislativo, trattato nel D.M del 26 giugno 2015, riguarda la scelta del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha voluto aggiornare le linee guida per la certificazione energetica degli edifici. Si è imposto un condizionamento chimico dell’acqua dell’impianto indipendentemente dalla potenza e sono anche stati individuati dei precisi parametri.
Inoltre, la norma UNi8065 viene citata come norma da seguire per il trattamento dell’acqua degli impianti di riscaldamento.
Per gli impianti con potenza superiore a 100 Kw e con una durezza superiore a 25 gradi francesi l’addolcitore diventa obbligatorio.
Solamente con una durezza d’acqua inferiore è possibile scegliere tra condizionamento chimico ed addolcitore.
Un sistema di riscaldamento centralizzato ed una caldaia con una potenza superiore a 100 Kw all’interno di un condominio necessita dell’installazione di un addolcitore a monte dell’impianto così da servire l’acqua addolcita sia per l’acqua calda sanitaria sia per quella dell’impianto termico.
INSTALLAZIONE DELL’ ADDOLCITORE DI ACQUA CONDOMINIALE
Il luogo dove generalmente si installa l’addolcitore condominiale deve essere lontano da fonti di calore e riparato dagli agenti atmosferici. Per scegliere un addolcitore, come abbiamo detto, bisogna considerare la durezza da trattenere e la quantità di acqua richiesta dal condominio. Per una corretta installazione è importante posizionare l’addolcitore a monte dell’impianto così da servire acqua addolcita sia per l’acqua calda sanitaria sia per l’acqua dell’impianto termico.
Si consiglia l’uso delle valvole by-pass montate primo e dopo l’addolcitore in modo che, in caso di manutenzioni, non si debba rinunciare all’acqua diretta. Per trattenere i sedimenti che possono influire sul corretto funzionamento del sistema è opportuno installare un sistema di filtrazione in polipropilene prima dell’addolcitore. Una volta istallato, è importante scegliere il sale migliore, privo di impurità, per aumentare le prestazioni dell’addolcitore ed allungarne il ciclo di vita. Altra cosa importante è la manutenzione oltre ad un eventuale cambio filtri ed una sanificazione delle resine.
Si consiglia di farla sempre annualmente in modo da garantire il corretto funzionamento degli impianti.